I miracoli di Gesù

(095)

Lo statere in bocca al pesce (351.4 - 351.5)

".............. Ma siccome c'è una differenza fra te e loro, ed è questa: che tu credi che Io sono il Figlio di Dio, ed essi e chi li ha mandati non lo credono, così, per non scandalizzarli, pagherò il tributo, e subito, mentre essi sono ancora sulla piazza a riscuotere."
"E con che, se non abbiamo uno spicciolo?" chiede Giuda che si è avvicinato con gli altri. "Vedi se è necessario avere qualche cosa?"
"Ce lo faremo prestare dal padrone di casa" dice Filippo.
Gesù fa cenno con la mano di tacere e dice: "Simone di Giona, va' sulla riva del mare e getta, più lontano che puoi, una lenza munita di un amo robusto. E non appena il pesce abbocca tira a te la lenza. Sarà un grosso pesce. Sulla riva aprigli la bocca, vi troverai dentro uno statere. Prendilo, raggiungi quei due e paga per Me e per te. Poi porta il pesce. Lo arrostiremo e Tommaso ci farà carità di un poco di pane. Mangeremo e andremo subito da chi sta per morire. Giacomo e Andrea: preparate le barche, andremo con esse a Magdala, tornando a sera a piedi per non ostacolare la pesca a Zebedeo e al cognato di Simone."
Pietro se ne va e lo si vede poco dopo sulla riva montare su una barchetta mezza nell'acqua, e gettare una funicella sottile e forte, munita di un piccolo sasso o piombo verso la fine e terminata nel filo sottile dalla lenza vera e propria. Le acque del lago si aprono con spruzzi d'argento quando il peso si sprofonda in esso, e poi tutto torna quieto mentre le acque si placano dopo un lontanarsi di giri concentrici.
Ma dopo un po' la funicella, che era molle nelle mani di Pietro, si tende e vibra.... Pietro tira, tira, tira, mentre la corda subisce scosse sempre più energiche. Infine dà uno strattone e la lenza emerge con la sua preda che volteggia per aria, ad arco sopra la testa del pescatore e poi si abbatte sulla rena giallastra, dove si contorce nello spasimo dell'amo che gli fende il palato e dell'asfissia che incomincia.
E' un magnifico pesce, grosso come un rombo del peso di almeno tre chili. Pietro gli strappa l'amo dalle labbra carnose, gli ficca in gola il suo grosso dito e ne estrae una grossa moneta d'argento.
La alza tenendola fra il pollice e l'indice per mostrarla al Maestro che è al parapetto della terrazza. E poi raccoglie la funicella la arrotola, raccoglie il pesce e corre via, verso la piazza.
Gli apostoli sono tutti di stucco.... Gesù sorride e dice: "E così avremo levato uno scandalo..."